Cosa è il subvertising?
Non è facile trovare una definizione “ufficiale” di subvertising in cui riconoscersi; le parole non sono il nostro campo di azione per cui prendiamo in prestito quelle di Hogre tratte da in un intervista, riportata sul sito threefaces.org, perché non solo descrivono bene la dinamica di azione e creazione ma usando il termine “hackerare” coglie l’idea della sfida intellettuale per superare creativamente le limitazioni imposte dai meccanismi della pubblicità ci vuole in modalità passiva.
“In senso più ampio il termine indica l’atto di hackerare uno spazio pubblicitario, mentre una seconda accezione indica nello specifico il contenuto dell’hackeraggio. Sovvertire un messaggio pubblicitario è come prendere un Pinocchio per il naso e rovesciarlo: non diventa sincero, è un pupazzo di legno con il naso ad altezza palle. In altre parole, se il contrario di una bugia è una verità, il rovesciamento di una bugia è una falsità scomoda.”

Hogre
Street artist autodidatta