Ci segnalano questo ottimo video: un subvertising dello spot del forum (pro) nucleare, che sta passando sulle TV nazionali.
Invertendo colore e tono di voce, il bianco con la voce tranquilla è contro il nucleare mentre il nero con la voce nervosa è favorevole, smaschera in modo esemplare il funzionamento della pubblicità e mette sotto scacco la campagna pro nucleare.
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francamente a me sembrava già debole lo spot iniziale, figuriamoci il subvert… Avete notato che spesso c’è una disperisone di energia nel detournement? Una sorta di entropia del subvert.. dovremmo parlarne.
Per tornare al nucleare: a me sembra che lo stile pacato alla chicco testa non abbia presa sul cittadino che invece è mosso da principi fortemente radicati, come quando si parla di discariche, termovalorizzatori, rigassificatori… Se c’è chi scatena guerriglia per una discarica di rifiuti solidi urbani.. non mi voglio immaginare cosa sarebbe capace di fare per scansare reattori, scorie e compagnia bella. La strategia dei nuclearisti è basata su questa stilisticamente misurata presenza sui media (ma quantitativamente in costante crescita) e sulla compravendita degli scienziati (in italia ormai li compri con un tozzo di pane). Questi firmano appelli che mi ricordano tanto il manifesto in difesa della razza del 1938.
Sono convinto che ci sia da rimboccarsi le mani e fronteggiare il nuclearismo con ogni mezzo possibile. Non basta agire di rimando. Vogliamo parlarne?
Il punto della dispersione di energia nel detournement è mal posto, in quanto subvert è ovvio che sia una reazione o appunto una azione di rimando.
Il punto su cui ci sarebbe da riflettere è invece una comunicazione radicale ma non credo sia questo il luogo ma potrebbe essere interessante partecipare a http://www.memefest.org/ che se non ero contestavano il subvertising con argomentazioni simile a quelle di mrweeds.
che la reazione debba essere più debole dell’azione comunicativa originaria è un assunto che potrebbe anche essere smentito.. Non dipende dalla forza con cui le parti in campo decidono di fronteggiarsi? E questo secondo me vale anche all’inverso: una comunicazione meno aggressiva rende meno incisiva la reazione, anche se la tematica in gioco è drammaticamente importante (vedi il nucleare appunto). Mi riecheggiano nella mente questioni tra medium e messaggio… ho la sensazione che Alieno abbia le idee molto più chiare delle mie e lo ringrazio per la segnalazione, molto interessante!
Hmmm…
a) volevo segnalarvi una cosa ma ho perso l’indirizzo e-mail cui scrivevo. Che faccio? Avevo una modesta proposta di subvert sulla fiat.
b) lo smascheramento dello spot è un po’ ovvio e un po’ noioso. Certo, chi aveva subodorato che lo spot fosse di parte si sente molto compiaciuto e gongola, ma siccome questi pochi secondi non vanno – a differenza di quegli altri – in onda su rai1, è evidente che mancano della capacità di penetrazione dell’originale: che sarà anche debole, ma è subdolo. Il gioco colori+tono è solo una parte dello schifo. L’impianto, mi pare, è del tipo: se presento come pregiudizievoli certe posizioni contrarie e le metto in dubbio allora induco a credere che gli ostacoli al nucleare siano fittizi o ideologici, quindi se non ci sono ostacoli perché non fare una bella centrale?
Il problema, dunque, è anche il modo in cui suggerisce di trarre delle conclusioni.
c) l’immagine antinucleare per eccellenza resta, secondo me, il simbolo stesso del nucleare, quel giallo-nero fatto apposta per indicare pericolo.
Siamo conttattabili a questo indrizzo ma N.B. ricordati di rimuovere il .net .
Lo spot promosso dal Forum Nucleare è ingannevole. Noi lo abbiamo denunciato subito, ma ora al nostro parere si è aggiunto quello del Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria che ha chiesto il blocco della messa in onda dello spot.
http://www.greenpeace.org/italy/News1/Bloccato-lo-spot-del-Forum-Nucleare/